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sabato 18 maggio 2013

IL NONO CIELO

Titolo: Il nono cielo
Autore: Elisa Vangelisti
Genere: paranormal romance (fantasy contemporaneo)

Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo: 18 euro
Pagine: 406, brossura
Editore: You Can Print

Si può acquistare direttamente dall’autrice richiedendolo a questa email ellydani@tiscali.it

Nel gruppo facebook del romanzo http://www.facebook.com/groups/458653487494503/

 Sinossi
Il nono cielo è la naturale prosecuzione de Il Ragno e l’Iguana, anche se si svolge dieci anni prima. È l’antefatto tramite il quale si colgono le sfumature di alcuni personaggi, soprattutto dei vampiri Johnson: Alexander, il padre, e Gabriel, suo figlio. Durante il racconto se ne fa anche una breve citazione.
(…) stava guardando un documentario sui serpenti. Era bellissimo. Lui, non i serpenti.
“Rettili” gli dissi posandomi sul bracciolo, sfiorandogli i capelli.
“Già” rispose senz’aggiungere altro.
“Ingoiano le prede intere, sembra”.
“Nemmeno io ti faccio a pezzi. Ti mordo solamente” sorrise. Aveva capito la connessione.
“Ma non ingerisci nulla di solido. Ti nutri in maniera più simile a un ragno che a un rettile”.
“Direi di sì”. (…)
Ritroviamo perciò il protagonista de Il Ragno e l’Iguana, Gabriel, assieme a una figura femminile di sfondo: Maja, l’umana compagna del padre vampiro, che lavora come croupier nel casinò del Bellagio di Las Vegas.
(…) Non avrei mai voluto fare altro. Mi piaceva essere lì nei momenti clou, quando la gente impazziva. I visi dei ricconi, quelli degli innamorati, gli avventurosi, i disperati e i depressi… tutti avevano qualcosa da insegnarmi, ognuno con la sua storia alle spalle e i suoi problemi e desideri. Un po’ come me. (…)
Maja però non è ancora la persona che abbiamo conosciuto nel primo romanzo. È reduce da una triste vicenda familiare che le ha sconvolto la vita.
(…) Ero sola da anni, ormai. Occasionalmente facevo qualche incontro, ma niente che m’interessasse davvero. Non volevo interessare e non volevo essere interessata. Volevo solo continuare a vivere finchè sarei morta anch’io e col senno di poi pensai che forse fu questo che lo attrasse tanto: il fatto che mi sentissi già morta. (…)
Quello di Gabriel e Maja è un incontro strano, con conseguenze tali da determinare gli eventi di cui si è già letto nel primo libro della saga.
(…) Non ho mai conosciuto una donna più dipendente da un uomo di te e non lo dico in senso negativo. (…) Tu hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te, da sola non lo sai fare (…)
È anche un racconto di viaggi. Reali e interiori. È il racconto di una donna che ricostruisce la sua vita dal nulla.
(…) Il deserto era magnifico. I rami spogli e secchi delle piante trascinate dal vento sembravano disegni d’argento sulla nuda sabbia bruna. Le gole che si aprivano all’improvviso oltre le montagne a strati variopinti mostravano acqua e vita, nonostante l’arsura, quasi come stessi guardando me e non il paesaggio. Quasi come se il deserto volesse dirmi: vedi, nessuno è veramente privo di vita fintanto che esiste. (…)

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